Bellezza e lavoro su di sè

18.12.2014 01:06

"La bellezza è l'insieme delle qualità percepite tramite i cinque sensi, che suscitano sensazioni piacevoli che attribuiamo a concetti, oggetti, animali o persone nell'universo osservato, che si sente istantaneamente durante l'esperienza, che si sviluppa spontaneamente e tende a collegarsi ad un contenuto emozionale positivo, in seguito ad un rapido paragone effettuato consciamente od inconsciamente, con un canone di riferimento interiore che può essere innato oppure acquisito per istruzione o per consuetudine sociale.
Nel suo senso più profondo, la bellezza genera un senso di riflessione benevola sul significato della propria esistenza dentro il mondo naturale."


Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Bellezza

Uno degli scopi principali, nonchè degli effetti collaterali del lavoro su di sè è la capacità di percepire ed irradiare bellezza intorno a sè.
La personalità è solita dividere tra ciò che le piace e ciò che disprezza e su questa scala di valori del tutto arbitraria costruisce la propria visione della vita, attribuendo a questo o a quell'aspetto della realtà qualità o mancanze.

In verità, poichè tutto è riflesso dell'Assoluto, esiste solo la bellezza e l'incapacità di scorgerla è un limite dell'occhio e della coscienza di colui che osserva, non dell'osservato.
Percepiamo il mondo attraverso il nostro sistema nervoso ed i nostri centri sottili e la possibilità di intravedere la bellezza anche laddove apparentemente non sussiste, è direttamente proporzionale all'apertura di questi ultimi che a loro volta si schiudono come boccioli al balsamo della presenza, dell'osservazione e dell'amore incondizionato.
Sovente, la bellezza sfugge agli animi distratti, poichè nascosta tra le pieghe della normalità e dell'apparente ordinarietà.
Pertanto, vedere cose nuove necessita di nuovi strumenti percettivi, poichè ogni sostanza abbisogna del proprio legittimo contenitore.
Come posso vedere le innate meraviglie dell'intimo di ciascuno se i miei occhi interiori sono impregnati di vittimismo, di giudizio, di rabbia, di rivendicazione? Vedrò nell'altro il riflesso di ciò che sono, tutto il resto mi sarà precluso.
Tutto questo trova la sua ragion d'essere nel fatto che, tutto ciò che è prezioso non può essere scontato, proprio in virtù del valore intrinseco che possiedono le cose fuori dall'ordinario.
Domenica mi trovavo su di un treno affollato, ed ho fatto fatica a trattenere le lacrime per la commozione che la straordinarietà della storia di ciascuno - seppur celata ad uno sguardo superficiale - suscita in me in particolari momenti di grazia.

Ho avuto, in questo momento del mio passaggio su questo pianeta, la fortuna e la benedizione di poter scorgere il senso completo della vicenda che sono venuto a rappresentare...il caos e la disperazione che fanno seguito a quelle domande che malgrado i nostri sforzi restano ostinatamente senza risposte così a lungo, hanno lasciato il posto alla gratitudine per il riconoscimento di una perfezione degli eventi che non può che lasciare attoniti, sgomenti, gioiosamente increduli.
Il mondo si stà sempre più suddividendo in schiere; da una parte i lamentanti, coloro che hanno smarrito la consapevolezza del potere che deriva dall'assunzione totale del senso di responsabilità e che si sono arresi alla meccanicità del loro sistematico re-agire ad ogni circostanza esterna, unico inevitabile costrutto dell'identificazione con una personalità falsa, condizionata e figlia dell'idolatria.
Dall'altra coloro che hanno compreso, o sono sulla strada per farlo, di essere "altro"  rispetto a ciò che si è cristallizzato nel tempo e che "vive e si nutre" di tempo.
Scegliete la bellezza ammesso che siate davvero in grado di scegliere, nutritevi di bellezza anzichè andare ad irrobustire la già folta schiera di coloro che vedono soltanto brutture, poichè hanno perso la speranza e la fiducia nella vita e in sè stessi...e siate compassionevoli con chi non vi riesce.
Dovete decidere ora, adesso da che parte stare!
"Domani" è un concetto astratto, senza consistenza per chi vive ogni attimo come un regalo.

Roberto

 

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