La Vita è adesso

18.12.2014 01:09

Mi sveglio alle cinque e dopo aver tergiversato per un'oretta abbondante cercando di ingannare il tempo mi reco in ospedale per effettuare delle analisi del sangue, certo di evitare lunghe file di attesa visto il mio largo anticipo. Nonostante ciò, molte persone hanno avuto più fretta di me e sono circa una ventina quelli che mi precedono...attendo il mio turno e quando finalmente arriva mi sento rispondere che il sabato non fanno quel genere di analisi, che la dicitura sulla ricetta del medico è sbagliata e va riscritta e che devo tornare un giorno in mezzo alla settimana. Sale la rabbia, il fastidio giunge repentino a scaldarmi il petto, la mente comincia ad imprecare e lo stomaco ad irrigidirsi, prendo i miei foglietti e me ne torno a casa...a piedi per giunta!

Ma durante il tragitto qualcosa dentro di me comincia ad intravedere l'opportunità...gli eventi esterni non hanno potere se non quello che gli attribuiamo e niente e nessuno condizionerà la mia giornata decidendo per me lo stato d'animo con il quale sarò COSTRETTO a viverla.

DECIDO consapevolmente di accogliere quello che provo, di guardarlo in faccia, di dargli spazio al mio interno e di osservarlo mentre raggiunge l'apice del suo sfogo e si consuma.

IO non sono la mia rabbia, nè il mio fastidio, nè il mio disappunto nei confronti dell'esistenza che non combacia con le mie aspettative riguardo la vita e tutto ciò che a mio parere dovrebbe contenere.

Durante il cammino verso casa incontro persone che mi salutano con un colpo di clackson e mi sorridono, sento il profumo di un forno che prepara pane e pizza per gli avventori del mattino, una signora annaffia con amore i suoi fiori in balcone e una volta arrivato trovo una donna che aspettava senza saperlo che io arrivassi per aiutarla a caricare un peso che da sola non riusciva a sollevare...nonostante i piccoli drammi della mia personalità, c'è tutto un mondo che giorno e notte mette in scena il suo meraviglioso spettacolo senza bisogno del nostro permesso e sovente - purtroppo - senza la nostra benchè minima attenzione.

Trascorriamo la quasi totalità del nostro tempo su questo pianeta pensando in maniera del tutto convinta che ADESSO non possiamo essere nella gioia, ADESSO non ci sono le condizioni necessarie affinchè questo possa avvenire e saremo felici solamente quando avremo finito di pagare il mutuo, quando avremo la macchina nuova, quando incontreremo il fidanzato/la fidanzata giusta, quando troveremo il lavoro che più ci piace rimandando a un ipotetico domani che non arriva mai quello che possiamo fare coscientemente soltanto ADESSO!

Non è teoria, non c'è niente di più pratico, esiste solo ADESSO lo capite? già, perchè se e quando arriverà quel famoso domani sarà sempre e comunque ADESSO nell'istante in cui lo vivrete.

L'uomo vive nell'imbarazzante stato di colui che crede di essere tutto ciò che l'attraversa...fate questo esperimento, fermatevi un attimo e rimanete in contatto con ciò che c'è dentro di voi in quest'istante, di qualunque cosa si tratti.

Osservate le vostre emozioni, le vostre sensazioni e cercate di rimanere consapevoli di esse e contemporaneamente di voi che siete li ad osservarle, non è difficile e attraverso questo semplice esercizio potete prendere coscienza di essere qualcosa di diverso da ciò che vi attraversa, che siete lo schermo sopra il quale tutto scorre come la pellicola di un film e che niente ha davvero potere su voi stessi se non commettete l'errore di identificarvi, di credervi tutt'uno con ciò che sta passando. Forse non possiamo scegliere cosa provare in un dato momento, ma possiamo senz'altro determinare volontariamente e coscientemente se aderire a quell'emozione o rimanere lì ad osservarla come non fosse nostra, come non fosse NOI. Può darsi che la rabbia continuerà ad esistere ancora per un pò, ma noi saremo lì, presenti e saldi in noi stessi e potremo scegliere se essere rabbia oppure qualcos'altro, DETERMINANDO il nostro stato interiore senza subirlo passivamente e senza possibilità alcuna di qualsivoglia alternativa.

In questi ultimi mesi ho fatto una scoperta sensazionale, che ha il sapore del miracolo...quando si guardano le emozioni negative e si decide consapevolmente di lasciarle andare ciò che resta è amore puro, un distillato di compassione e accettazione di sè e degli altri che ha il valore di un tesoro inestimabile e che non può essere ne sopito, ne estirpato, poichè non dipende in alcun modo da ciò che accade all'esterno...l'amore che provi quando hai tolto tutto ciò che è superfluo è tuo, ti appartiene visceralmente e ti struttura, ti identifica, ti plasma e costituisce tutto ciò che resterà di te quando ciò che non serve tornerà alla terra.

 

Roberto

 

https://www.youtube.com/watch?v=QEdgkKWUXvg


 

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