Grazie di cuore e serena vita a te Sara :)

Ciao Roberto,
il tuo articolo è davvero interessante e ricco di spunti. Mi rispecchio in quello che dici , mi sono reso conto di come effettivamente siamo "guidati" da forze che non riusciamo il più delle volte ad identificare, quelle che ci distraggono appena riusciamo a intravedere la cosidetta "luce". Tuttavia per esperienza personale mi sono reso conto che spesso per "fretta" di risolvere qualcosa il dolore lo si cerca a tutti i costi, rifiutando paradossalmente le situazioni diciamo così "piacevoli". Ti è mai capitato di affrontare una situazione del genere? grazie!

Ciao Miky, non solo mi è capitato ma è stata la costante per gran parte del tempo. Come dicevo nel post, molto spesso scegliamo il dolore perchè in qualche modo lo conosciamo, ci siamo abituati, ci rassicura rispetto all'ignoto che ci attende al di la del consueto. La differenza la facciamo quando decidiamo consapevolmente di smetterla di alimentare il dolore, di guardarlo in faccia e di accoglierlo, ma senza crogiolarsi in esso, senza indossarlo come il simbolo di uno status...semplicemente lasciandosi attraversare fino a che non è passato e stando li mentre questo accade, senza distrazioni, senza fughe. Buon 2015 Miky, un abbraccio ;)

Complimenti Roberto! Avanti così... <3

Grazie Antonio :)

Grazie Roberto per il contributo evolutivo che dai attraverso questo blog appunto occasione di lettura riflessione e crescita interiore !
un saluto fraterno

Grazie a te Ombretta che attraverso la tua presenza rendi utile la mia passione per lo scrivere...un abbraccio :)